12 aprile e 9 maggio - Seminari "Culture educative a confronto nella scuola italiana - Contributi antropologici ed etnopsicologici intorno alla famiglia immigrata africana"
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04-04-2019
I minori, figli di genitori che hanno alle spalle un percorso migratorio – più o meno accidentato, sempre comunque complesso – sono confrontati oggi a dei “passaggi” o fasi della crescita tutt’altro che armonici (tra infanzia e adolescenza, tra società d’origine e società d’accoglienza, tra genitori e gruppo di pari, tra educazione familiare e istituzione scolastica).
Dalle situazioni familiari già ben radicate sul territorio ai fenomeni emergenziali di arrivo di minori non accompagnati provenienti dal Nord Africa e dell’Africa sub-sahariana, le Istituzioni italiane deputate alla tutela e alla crescita sana dei minori si stanno tutte confrontando con giovani che crescono dentro un’atmosfera sociale di grande sofferenza e disagio (le opposizioni neri-bianchi non sono mai state feroci come negli ultimi anni in Italia, dove la questione razziale si associa ad angolo retto alle differenze di classe e alle esperienze “avvelenate” della migrazione).
A partire da queste premesse, il corso di formazione si propone due momenti di riflessione intorno ai temi della scolarizzazione e della medicalizzazione dei minori stranieri di origine africana.
Come pensare l’integrazione scolastica, il rapporto scuola-famiglia, le modalità di accesso alla lingua e alle forme di apprendimento del nostro sistema, il sostegno a percorsi scolastici individualizzati che promuovano carriere “non pregiudizievoli” né stigmatizzanti? Come evitare forme di patologizzazione di un disagio nella migrazione che fisiologicamente può trovare sbocchi e soluzioni armoniche? Si tratterà, quindi, di interrogarsi su quale possa essere oggi il ruolo della scuola nel favorire processi di maggiore integrazione e realizzazione sociale.
Nel corso della formazione si intende riprendere anche il ruolo delle categorie e dei concetti della teoria dell’attaccamento, teoria sempre più usata nei servizi territoriali come unico modello in grado di orientare le scelte degli operatori e dei professionisti quando è in gioco la domanda intorno alle capacità genitoriali delle famiglie immigrate africane (ma non solo). Sono ormai significativi i numeri relativi ai procedimenti giuridici nel corso dei quali è in questione una responsabilità genitoriale (percepita come) “esitante” o “delegante”.
Il Corso prevede l’introduzione di una prospettiva antropologica ed etnopsicologica ad un pubblico eterogeneo composto da professionisti che operano nei servizi territoriali rivolti alla tutela del minore: assistenti sociali, educatori ed educatrici, psicologi e psicologhe, pediatri, insegnanti.
12 aprile e 9 maggio 2019
dalle 14:00 alle 18:00
Biblioteca “G. Bassani” - Via Grosoli, 42 Ferrara
Immagine di David Walker, Crossing boundaries
Per iscrizioni e informazioni:
Gli incontri sono rivolti a insegnanti, educatori, assistenti sociali, mediatori interculturali, neuropsichiatri, psicologi.
Le iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili (max 100).
Inviare e compilare il modulo allegato entro il 10 aprile a:
integrazione.alunnistranieri@comune.fe.it
Per informazioni: tel 0532.752486